IRPEF 2025: Guida alle Nuove Aliquote (23-35-43%) e Calcolo del Risparmio

Ultimo aggiornamento: 7 giugno 2025 – Fonti verificate: Gazzetta Ufficiale n. 305/2024, Agenzia delle Entrate Circolare 4/E/2025, L. 86/2025

Aggiornamento: Il 14 luglio 2025 il Governo ha approvato in esame preliminare un decreto correttivo che potrebbe modificare alcuni aspetti IRPEF dal 2026. Monitoreremo gli sviluppi.

I 5 punti essenziali IRPEF 2025:

  • 3 aliquote strutturali: 23% fino a 28.000€, 35% fino a 50.000€, 43% oltre
  • Risparmio concreto: Fino a 260€ per i redditi di 28.000€, grazie al taglio di 2 punti sul secondo scaglione
  • No tax area ampliata: 8.500€ per lavoratori dipendenti
  • Nuovo bonus: Fino a 1.000€ per redditi tra 20.000€ e 40.000€
  • Validità: Sistema reso strutturale dalla Legge di Bilancio 2025

1. Novità chiave introdotte dalla Legge di Bilancio 2025

La Legge n. 207 del 30 dicembre 2024 (Legge di Bilancio 2025), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024, ha reso strutturale la riforma dell’IRPEF già sperimentata nel 2024. Il cambiamento più significativo riguarda la riduzione da quattro a tre aliquote IRPEF (23, 35 e 43 per cento).

Riduzione strutturale da 4 a 3 aliquote

Il nuovo sistema fiscale prevede la conferma della riduzione delle aliquote da 4 a 3: la prima del 23% per i redditi fino a 28mila euro; 35% per i redditi superiori a 28 e fino a 50mila; 43% per i redditi sopra 50mila. Questa modifica, inizialmente temporanea, è stata resa strutturale dalla manovra 2025.

Tabella comparativa aliquote IRPEF: 2024 vs 2025
Scaglione di reddito Aliquota 2024 Aliquota 2025 Variazione
Fino a 15.000€ 23% 23% Invariata
15.001€ – 28.000€ 25% 23% -2 punti percentuali
28.001€ – 50.000€ 35% 35% Invariata
Oltre 50.000€ 43% 43% Invariata

Chi risparmia davvero

Il beneficio maggiore riguarda i redditi compresi tra 15.000€ e 28.000€, che vedono ridursi l’aliquota dal 25% al 23%. Una modifica che favorisce quindi i redditi bassi con due punti percentuali in meno. Per un reddito di 25.000€, il risparmio annuo è di circa 260€.

Esempio pratico: Un lavoratore dipendente con reddito di 25.000€ nel 2024 pagava il 25% sulla quota tra 15.000€ e 25.000€ (10.000€ x 25% = 2.500€). Nel 2025 pagherà il 23% (10.000€ x 23% = 2.300€), con un risparmio di 200€ più le detrazioni aggiuntive.

2. Come si calcola l’IRPEF passo-passo

Il calcolo dell’IRPEF segue un sistema progressivo per scaglioni. L’IRPEF si calcola sulla base del proprio scaglione di reddito: fino a 28.000 euro l’aliquota applicata è del 23 per cento, valore che passa al 35 per cento fino a 50.000 euro e al 43 per cento superata quest’ultima soglia. È importante ricordare che all’imposta nazionale così calcolata si aggiungono poi le addizionali regionali e comunali, che variano in base al domicilio fiscale.

Per le aliquote delle addizionali regionali e comunali 2025, consulta l’elenco ufficiale del MEF.

Formula di calcolo IRPEF 2025

1

Determina il reddito complessivo

Somma tutti i redditi percepiti nell’anno (lavoro dipendente, autonomo, immobili, etc.)

2

Sottrai gli oneri deducibili

Deduzione contributi previdenziali, assegno al coniuge, erogazioni liberali, etc.

3

Applica le aliquote per scaglioni

23% fino a 28.000€ + 35% sulla parte da 28.001€ a 50.000€ + 43% sulla parte oltre 50.000€

4

Sottrai le detrazioni

Detrazioni per lavoro dipendente, carichi di famiglia, spese mediche, etc.

Esempio pratico: 2024 vs 2025 a confronto

Infografica che confronta il calcolo IRPEF 2024 e 2025 per un reddito di 25.000 euro, mostrando un risparmio di 200 euro.

Come mostra l’esempio, per un reddito di 25.000€ il risparmio netto è di 200€. Tale beneficio aumenta progressivamente fino a raggiungere il suo massimo teorico di 260€ per i redditi pari a 28.000€, il limite massimo del nuovo primo scaglione.

3. Calcolatore interattivo “Scopri quanto paghi”

Calcola la tua IRPEF 2025

Inserisci il tuo reddito lordo annuale
Seleziona la tua categoria
Numero di figli a carico con età ≥ 21 anni (dai 21 anni in su danno diritto alla detrazione). Per figli < 21 anni si applica l'Assegno Unico Universale.
Il coniuge è fiscalmente a carico?

Attenzione: questo strumento offre una stima basata solo sulle aliquote e detrazioni base. Non include variabili complesse come il Trattamento Integrativo (ex Bonus Renzi) e l’Assegno Unico Universale per i figli minori di 21 anni, che ha sostituito le precedenti detrazioni.

Risultato del calcolo IRPEF 2025

Reddito imponibile
€ 0
IRPEF lorda
€ 0
Detrazioni totali
€ 0
IRPEF netta
€ 0
Nota: Questo calcolo è indicativo. Per una valutazione precisa della tua situazione fiscale, consulta un commercialista o CAF.

4. Detrazioni 2025 e bonus che riducono l’imposta

La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità sul fronte delle detrazioni. La detrazione prevista dal TUIR per i redditi da lavoro dipendente viene innalzata da 1.880 euro a 1.955 euro per redditi fino a 15.000 euro.

Detrazioni per lavoro dipendente

Schema detrazioni lavoro dipendente 2025
Fascia di reddito Detrazione spettante Formula di calcolo
Fino a 8.500€ 1.955€ No tax area – nessuna imposta
8.501€ – 15.000€ 1.955€ Importo fisso
15.001€ – 28.000€ Decrescente 1.955 × [(28.000 – reddito) ÷ 13.000]
28.001€ – 50.000€ Decrescente 1.955 × [(50.000 – reddito) ÷ 22.000]
Oltre 50.000€ 0€ Nessuna detrazione base

Nuovo bonus per redditi fino a 20.000€

È riconosciuta ai titolari di redditi di lavoro dipendente, il cui reddito complessivo non superi i 20mila euro, una somma che non concorre alla formazione del reddito complessivo. Il bonus viene calcolato applicando le percentuali alla parte di reddito compresa in ciascuna fascia:

  • 7,1% sulla parte di reddito fino a 8.500€
  • 5,3% sulla parte di reddito da 8.501€ a 15.000€
  • 4,8% sulla parte di reddito da 15.001€ a 20.000€
Esempio calcolo bonus: Per un reddito di 18.000€:
  • 8.500€ × 7,1% = 603,50€
  • 6.500€ × 5,3% = 344,50€
  • 3.000€ × 4,8% = 144,00€
  • Totale bonus: 1.092€

Ulteriore detrazione per redditi 20.000€ – 40.000€

Il comma 6 riconosce un’ulteriore detrazione dall’imposta lorda ai titolari di reddito di lavoro dipendente, il cui reddito complessivo sia superiore a 20mila euro ma non a 40mila euro; tale detrazione è pari a mille euro per i redditi superiori a 20mila e fino a 32mila euro.

Importante: I limiti alle detrazioni per redditi superiori a 75.000€ introdotti dalla Legge di Bilancio 2025 riguardano principalmente le spese detraibili (ristrutturazioni, bonus mobili, etc.), non le detrazioni per lavoro dipendente. Il limite base è di 14.000€ per redditi tra 75.000€ e 100.000€, 8.000€ per redditi superiori, con maggiorazione di 260€ per ogni figlio a carico dopo il terzo.

5. Effetti su acconti, conguaglio in busta e 730

Le novità IRPEF 2025 hanno un impatto diretto sulla busta paga dei lavoratori dipendenti e sui versamenti dei lavoratori autonomi.

Impatto in busta paga per i dipendenti

Il sostituto d’imposta riconosce in via automatica tali benefici all’atto dell’erogazione delle retribuzioni, senza, pertanto, necessità di alcuna istanza da parte del lavoratore. Questo significa che:

  • Le nuove aliquote sono applicate automaticamente da gennaio 2025
  • Il nuovo bonus per redditi fino a 20.000€ sarà erogato direttamente dal sostituto d’imposta, con modalità e tempistiche operative che verranno definite da apposite istruzioni INPS/MEF
  • L’ulteriore detrazione per redditi 20.000€-40.000€ è ripartita su 12 mesi
  • Il conguaglio di fine anno terrà conto di tutte le novità

Acconti IRPEF 2025

Acconti 2025: Novità dal D.L. 55/2025

Per effetto del D.L. 55/2025 l’acconto 2025 va calcolato con le nuove aliquote (23-35-43 %) già stabilizzate nel Tuir. Resta disponibile la scelta tra metodo storico e previsionale, ma entrambi prendono a riferimento l’imposta determinata con le regole 2025.

Nota: Il D.L. 55/2025 è stato convertito nella Legge n. 86 del 19 giugno 2025 (GU n. 142 del 21/06/2025).

Calendario scadenze principali

30 giugno 1° acconto IRPEF
30 novembre 2° acconto IRPEF
31 ottobre Invio dichiarazione

6. Checklist documenti per la dichiarazione

Per la corretta compilazione della dichiarazione dei redditi 2025 (anno d’imposta 2024), è necessario raccogliere la seguente documentazione:

Documenti essenziali per il 730/2025

  • CU 2025 – Certificazione Unica rilasciata dal datore di lavoro
  • Spese sanitarie – Scontrini, ricevute e fatture (franchigia 129,11€)
  • Interessi mutuo – Certificazione della banca per abitazione principale
  • Premi assicurativi – Quietanze per polizze vita e infortuni
  • Spese di istruzione – Ricevute per scuola, università, master
  • Bonus edilizi – Fatture e bonifici per ristrutturazioni/efficientamento
  • Erogazioni liberali – Ricevute ONLUS, partiti, associazioni
  • Spese funebri – Fatture entro il limite di 1.550€ per evento
  • Canoni di locazione – Contratto registrato per detrazioni affitto
  • Altri oneri deducibili – Contributi previdenziali, assegni al coniuge

7. Timeline prossime tappe fiscali 2025

15 maggio 2025

Apertura precompilata

Disponibile la dichiarazione precompilata sul sito dell’Agenzia delle Entrate

30 giugno 2025

Scadenza 730 con sostituto

Termine per presentare il 730 al datore di lavoro o CAF

30 giugno 2025

Versamento saldo e 1° acconto

Scadenza per il versamento del saldo 2024 e primo acconto 2025

30 settembre 2025

Scadenza 730 senza sostituto

Termine per chi presenta il 730 direttamente online

31 ottobre 2025

Scadenza modello Redditi PF

Termine per la presentazione del modello Redditi Persone Fisiche

30 novembre 2025

Versamento 2° acconto

Scadenza per il versamento del secondo acconto IRPEF 2025

8. Domande frequenti sull’IRPEF 2025

Le aliquote IRPEF 2025 sono state rese strutturali e definitive dalla Legge di Bilancio 2025. Dopo la fase di rodaggio nel 2024, il sistema a 3 aliquote è stato confermato in via permanente. Non si tratta più di una misura temporanea ma di una riforma strutturale del sistema fiscale italiano.

I maggiori beneficiari sono i lavoratori con redditi compresi tra 15.000€ e 28.000€, che vedono ridursi l’aliquota dal 25% al 23%. Inoltre, grazie al nuovo sistema di bonus e detrazioni, anche i redditi fino a 40.000€ ottengono vantaggi significativi. I redditi fino a 8.500€ rientrano nella no tax area ampliata.

Il bonus viene riconosciuto automaticamente dal datore di lavoro in busta paga, senza necessità di richiesta. L’importo viene calcolato per fasce: 7,1% sulla parte di reddito fino a 8.500€, 5,3% sulla parte da 8.501€ a 15.000€, 4,8% sulla parte da 15.001€ a 20.000€. Ad esempio, per un reddito di 18.000€ il bonus totale è di 1.092€.

Dal 2025 è stato introdotto un tetto massimo alle detrazioni per oneri e spese. L’importo massimo detraibile dipende dal reddito complessivo e dal numero di figli a carico:

  • Redditi tra 75.000€ e 100.000€: limite base di 14.000€
  • Redditi superiori a 100.000€: limite base di 8.000€
  • Maggiorazione: +260€ per ogni figlio a carico dopo il terzo

Sono escluse dal limite le spese sanitarie e gli interessi passivi per mutui contratti entro il 31/12/2024.

No. Inizialmente era previsto, ma un successivo decreto (D.L. 55/2025) ha chiarito che gli acconti per il 2025 vanno calcolati utilizzando le nuove regole e le nuove aliquote a tre scaglioni. Si può scegliere tra metodo storico e previsionale, ma entrambi si basano sull’imposta determinata con il sistema in vigore nel 2025.

Avvertenza importante

Le informazioni contenute in questo articolo sono di carattere generale e aggiornate alla data di pubblicazione. La normativa fiscale è complessa e in continua evoluzione. Per situazioni specifiche o casi particolari, è sempre consigliabile consultare un commercialista, CAF o professionista abilitato che possa valutare la vostra situazione individuale.

9. Fonti ufficiali e riferimenti normativi

Tutte le informazioni contenute in questo articolo sono state verificate con le seguenti fonti ufficiali:

  • Legge 30 dicembre 2024, n. 207 – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 (GU n. 305 del 31/12/2024)
  • Circolare Agenzia delle Entrate n. 4/E del 16 maggio 2025 – Istruzioni operative IRPEF e lavoro dipendente
  • Decreto Legislativo n. 216/2023 – Attuazione della delega fiscale
  • TUIR – Testo Unico delle Imposte sui Redditi (DPR 917/1986 e successive modifiche)
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