💡 Regola dei 183 Giorni: Capire dove sei residente fiscale

Se resti 183+ giorni in un Paese potresti diventarne residente fiscale e pagare imposte sul reddito mondiale. Attenzione a SPT USA (formula 3 anni) e a Schengen 90/180 che non riguarda le tasse.

  • 183+ Soglia standard Paesi
  • ≥31 Requisito SPT (USA)
  • 90/180 Regola Schengen (ingresso)
  • Tie-breaker Casa, interessi, dimora, citt.

⚠️ Informazioni generali, non consulenza: verifica sempre con un professionista.

Hai passato sei mesi a Lisbona lavorando da remoto, tre mesi in Thailandia e il resto dell’anno in Italia. Dove devi pagare le tasse? Sei residente fiscale in uno di questi paesi o in tutti e tre?

Queste domande tormentano migliaia di nomadi digitali, smart worker e professionisti internazionali ogni anno. La risposta dipende principalmente dalla regola dei 183 giorni, il criterio più diffuso per determinare la residenza fiscale in oltre 150 paesi del mondo.

In questa guida completa scoprirai:

  • Come funziona esattamente la regola dei 183 giorni
  • Come si contano i giorni (più complesso di quanto pensi)
  • Le differenze tra Italia, Francia, Spagna, Germania, UK e USA
  • Cosa succede se superi 183 giorni in più paesi contemporaneamente
  • Come usare il nostro calcolatore automatico gratuito per non sbagliare

⚠ Disclaimer importante: Questo articolo ha scopo puramente informativo e non costituisce consulenza fiscale. La residenza fiscale è materia complessa con molte eccezioni e sfumature. Consulta sempre un commercialista specializzato in fiscalità internazionale prima di prendere decisioni che impattano la tua situazione fiscale.

📖 Cos’è la Regola dei 183 Giorni

Il Principio Base

La regola dei 183 giorni è il criterio principale utilizzato dalla maggior parte dei paesi per determinare se una persona è da considerarsi residente fiscale nel loro territorio.

Il principio è semplice: se passi 183 giorni o più in un paese durante un anno fiscale (che nella maggior parte dei casi coincide con l’anno solare), quel paese ti considera suo residente fiscale e può tassare il tuo reddito mondiale, non solo quello prodotto sul suo territorio.

Perché proprio 183 giorni? È più della metà dell’anno (365 ÷ 2 = 182,5), quindi rappresenta la “maggioranza” della tua presenza fisica nell’anno.

Cosa Significa “Presenza Fisica”

La presenza fisica si riferisce alla tua effettiva permanenza sul territorio di un paese, indipendentemente da:

  • Il tuo status di immigrazione (turista, permesso di lavoro, residenza permanente)
  • Dove guadagni il tuo reddito (puoi lavorare per clienti italiani mentre sei in Portogallo)
  • Dove hai la tua cittadinanza (puoi essere cittadino italiano ma residente fiscale in Francia)
  • Dove paghi attualmente le tasse (se superi 183 giorni, potresti doverle pagare anche lì)

Come Si Contano i Giorni: Più Complesso di Quanto Pensi

Qui iniziano le complicazioni. Non tutti i paesi contano i giorni allo stesso modo, e i dettagli fanno una grande differenza.

⚠ Metodi di Conteggio: Dettagli Critici

  • Giorno di arrivo: Nella maggior parte dei paesi conta come 1 giorno, anche se arrivi alle 23:50
  • Giorno di partenza: Generalmente conta (metodo “any presence”), ma alcuni paesi lo escludono (metodo “midnight rule”)
  • Transito aeroporto: NON conta se non entri ufficialmente nel paese (niente timbro passaporto, rimani in area transiti)
  • Presenza parziale: Anche un’ora in un paese può contare come 1 giorno intero (metodo “any presence”)
  • Voli intercontinentali: Conta il fuso orario del paese di arrivo (esempio: parti da New York il 15 sera, arrivi a Roma il 16 mattina = conta il 16 per l’Italia)

Esempio pratico: Arrivi a Lisbona il 1° gennaio alle 23:55 e parti il 31 dicembre alle 00:10. Con il metodo “any presence”, hai totalizzato 365 giorni in Portogallo, anche se fisicamente sei stato lì solo 364 giorni e poche ore.

Esempi Pratici Visuali

📊 Caso 1: Nomade Digitale Classico

Mario, developer freelance:

  • 🇮🇹 Italia: 150 giorni
  • 🇵🇹 Portogallo: 120 giorni
  • 🇹🇭 Thailandia: 95 giorni

✅ Nessun paese supera 183

Attenzione: L’Italia potrebbe comunque contestare la residenza fiscale se Mario ha ancora famiglia, casa di proprietà e centro degli interessi vitali in Italia, anche se fisicamente presente meno di 183 giorni.

📊 Caso 2: Smart Worker Dipendente

Laura, dipendente azienda italiana:

  • 🇮🇹 Italia: 90 giorni
  • 🇪🇸 Spagna: 200 giorni (smart working autorizzato)
  • 🇫🇷 Francia: 75 giorni

⚠ Spagna: 200 giorni > 183

Implicazione: Laura è probabilmente residente fiscale in Spagna. Deve dichiarare il reddito in Spagna e verificare se l’Italia trattiene tasse alla fonte (richiede certificato residenza fiscale spagnolo per credito d’imposta).

📊 Caso 3: Doppia Residenza

Giuseppe, consulente freelance:

  • 🇮🇹 Italia: 190 giorni
  • 🇫🇷 Francia: 175 giorni

⚠ Entrambi > 183 giorni!

Soluzione: Si applicano le tie-breaker rules del trattato Italia-Francia contro la doppia imposizione. Verrà valutato dove ha la casa permanente, il centro degli interessi vitali (famiglia, investimenti principali), dove soggiorna abitualmente, e infine la cittadinanza.

📊 Caso 4: Pensionato Espatriato

Franco, pensionato INPS:

  • 🇮🇹 Italia: 60 giorni (visite famiglia)
  • 🇵🇹 Portogallo: 305 giorni (regime agevolato)

✅ Residente fiscale Portogallo

Aggiornamento: Il precedente NHR è chiuso ai nuovi ingressi (salvo transitori). Per chi è già nel regime, la pensione estera è in genere tassata al 10%. Dal 2024 esiste l’IFICI per profili qualificati, con regole diverse dall’NHR.

🌍 La Regola dei 183 Giorni per Paese: Differenze Importanti

Anche se il principio dei 183 giorni è universale, ogni paese ha le sue sfumature e presunzioni che possono fare la differenza. Ecco una panoramica dettagliata dei paesi più rilevanti per italiani che lavorano all’estero.

Paese Soglia Giorni Anno Fiscale Note Particolari
🇮🇹 Italia 183 Solare (1 Gen – 31 Dic) Presunzione di residenza se iscritto all’anagrafe comunale per più di 183 giorni o se famiglia/interessi economici principali sono in Italia, anche se fisicamente all’estero
🇫🇷 Francia 183 Solare Forte focus sul concetto di “foyer” (centro della vita familiare). Anche con meno di 183 giorni, se coniuge e figli vivono in Francia, possibile residenza fiscale
🇪🇸 Spagna 183 Solare Presunzione di residenza se coniuge e figli minori risiedono abitualmente in Spagna. Attenzione al regime “Beckham” per neo-residenti con redditi da lavoro dipendente
🇩🇪 Germania 183 Solare Distinzione tra “Wohnsitz” (domicilio) e “gewöhnlicher Aufenthalt” (dimora abituale). Anche brevi soggiorni ripetuti possono qualificare come residenza
🇬🇧 Regno Unito Variabile Fiscale (6 Apr – 5 Apr) Statutory Residence Test (SRT) complesso con 3 test automatici. 183+ giorni = automaticamente residente. Ma anche con meno giorni puoi essere residente se hai “sufficient ties” (casa, famiglia, lavoro UK)
🇺🇸 USA 183 (pesato) Solare Substantial Presence Test (SPT): Formula su 3 anni pesati (anno corrente × 1, anno precedente × 1/3, 2 anni prima × 1/6). Requisito aggiuntivo: minimo 31 giorni nell’anno corrente
🇦🇪 UAE (Dubai) 183 Solare TRC disponibile: criteri 183 giorni oppure 90 giorni + condizioni (alloggio/centro interessi). Nessuna imposta sul reddito personale. Molto attraente per nomadi digitali
🇵🇹 Portogallo 183 Solare Il vecchio regime NHR è chiuso ai nuovi ingressi (salvo transitori). Per gli ammessi in passato, la pensione estera è in genere tassata al 10%. Dal 2024 è attivo un nuovo incentivo (IFICI) per profili qualificati, con regole diverse dall’NHR.

🇮🇹 Focus Italia: Le Presunzioni dell’Agenzia delle Entrate

L’Italia ha un approccio particolarmente aggressivo nel mantenere la residenza fiscale dei suoi cittadini. Anche se passi meno di 183 giorni in Italia, sei considerato residente fiscale italiano se:

Presunzioni di Residenza Fiscale in Italia

  • Iscrizione anagrafica: Sei iscritto all’anagrafe di un comune italiano per più di 183 giorni nell’anno (anche se sei all’estero)
  • Domicilio in Italia: Hai il centro principale dei tuoi affari e interessi in Italia (art. 43 C.C.)
  • Residenza in Italia: Hai la dimora abituale in Italia (art. 43 C.C.)

⚠ Importante: Queste presunzioni possono applicarsi anche se sei iscritto all’AIRE, se l’Agenzia delle Entrate dimostra che domicilio/residenza ex art. 43 c.c. o il centro degli interessi vitali restano in Italia.

Prove richieste:

  • Contratto di affitto o proprietà immobiliare all’estero
  • Utenze intestate (luce, gas, internet)
  • Conto corrente estero con movimenti regolari
  • Assicurazione sanitaria estera
  • Contratti di lavoro o clienti esteri
  • Certificato di residenza fiscale rilasciato dal paese estero

🇺🇸 USA: Il Substantial Presence Test (SPT)

Gli Stati Uniti non utilizzano la semplice regola dei 183 giorni, ma un sistema più complesso chiamato Substantial Presence Test (SPT), che considera la tua presenza negli USA su un periodo di 3 anni.

Come Funziona la Formula SPT

Sei considerato residente fiscale USA se soddisfi ENTRAMBI questi requisiti:

Requisito 1 31+ giorni

nell’anno corrente

Requisito 2 183+ giorni

nella formula pesata su 3 anni

Formula di Calcolo SPT

Somma pesata =

  • + (Giorni anno corrente × 1)
  • + (Giorni anno precedente × 1/3)
  • + (Giorni 2 anni fa × 1/6)

Esempio pratico:

  • 2025: 120 giorni × 1 = 120
  • 2024: 180 giorni × 1/3 = 60
  • 2023: 90 giorni × 1/6 = 15
  • Totale SPT = 195 giorni → SUPERA 183

✅ Requisito 31 giorni: 120 > 31 → Soddisfatto

✅ Totale pesato: 195 > 183 → Soddisfatto

⚠ RISULTATO: Residente fiscale USA per il 2025

Eccezioni e Situazioni Particolari SPT

Anche se superi il test SPT, potresti NON essere considerato residente fiscale USA se rientri in una di queste categorie:

🎓 Exempt Individuals

Esenti dal conteggio giorni SPT:

  • Studenti F/J/M/Q: I giorni con visto studente non contano per SPT (per max 5 anni)
  • Professori/ricercatori J/Q: Primi 2 anni esenti
  • Atleti professionisti: Gare in USA esenti se beneficenza
  • Personale diplomatico

Attenzione: Devi compilare il Form 8843 ogni anno per rivendicare l’esenzione, anche se non hai reddito USA.

🌐 Closer Connection Exception

Puoi evitare la residenza fiscale USA se:

  • Sei presente in USA < 183 giorni nell’anno corrente
  • Hai un tax home (casa fiscale) in un altro paese per tutto l’anno
  • Hai una closer connection (legame più stretto) con quel paese che con gli USA

Richiede: Compilazione del Form 8840 (Closer Connection Statement). Prova: casa, famiglia, banca, investimenti, club sociali, patente, votazioni nel paese estero.

⚖ Tax Treaties

I trattati fiscali USA possono overridare SPT:

  • Se il trattato USA-Italia ti considera residente italiano, puoi evitare tassazione USA sul reddito mondiale
  • Applica le tie-breaker rules del trattato
  • Continui a dover dichiarare il reddito USA se ne hai (es. affitti, dividendi da azioni USA)

Richiede: Compilazione del Form 8833 (Treaty-Based Return Position Disclosure).

⚠ Attenzione Nomadi Digitali: Se lavori da remoto per clienti USA mentre sei fisicamente in USA, anche con visto turistico, stai tecnicamente violando le condizioni del visto B1/B2. Inoltre, se superi SPT, devi dichiarare e pagare tasse in USA anche sul reddito di clienti non USA.

🇺🇸 Calcola il Tuo SPT USA Automaticamente

Il nostro tool calcola automaticamente la formula pesata su 3 anni e verifica entrambi i requisiti SPT

🇪🇺 Schengen 90/180: Attenzione a Non Confondere

Molti confondono la regola Schengen 90/180 con la residenza fiscale. Sono due cose completamente diverse:

Aspetto Schengen 90/180 Residenza Fiscale 183
Cosa regola Diritto di ingresso e soggiorno senza visto Obbligo di pagare tasse
Soglia Massimo 90 giorni in una finestra mobile di 180 giorni Minimo 183 giorni in un anno fiscale (solitamente solare)
Area applicazione Intera area Schengen (27 paesi) come blocco unico Paese singolo (conti i giorni per ciascun paese separatamente)
Conseguenze violazione Ban ingresso Schengen, multe, deportazione Obbligo dichiarazione redditi, tasse su reddito mondiale, sanzioni se non dichiari
Eccezioni Con permesso di soggiorno nazionale puoi superare 90 giorni Anche con permesso, se superi 183 giorni diventi residente fiscale

Nota ufficiale UE: i 90 giorni si calcolano su una finestra mobile di 180 giorni. Vedi il calcolatore UE per i soggiorni brevi.

💡 Scenario Tipico del Nomade Digitale

Marco ha un permesso di soggiorno in Portogallo (NHR) che gli permette di vivere in Portogallo senza limiti.

Per Schengen 90/180:

  • ✅ Può stare in Portogallo quanto vuole (ha permesso)
  • ⚠ Ma può viaggiare negli altri paesi Schengen solo 90 giorni in 180 (come turista)
  • Esempio: 2 mesi a Barcellona + 1 mese a Berlín = 90 giorni → deve poi tornare in Portogallo o uscire da Schengen

Per Residenza Fiscale 183 giorni:

  • ✅ Se sta 200 giorni in Portogallo + 90 in giro per Schengen = residente fiscale solo Portogallo (beneficia NHR)
  • ⚠ Se sta 100 giorni in Portogallo + 190 giorni in Spagna = potenziale doppia residenza fiscale (tie-breaker rules)

Paesi Schengen (27 in totale): Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera.

🇪🇺 Monitora Anche Schengen 90/180

Il tool calcola automaticamente i tuoi giorni Schengen con finestra mobile di 180 giorni

⚖ Cosa Succede Se Supero 183 Giorni in Più Paesi?

È possibile (e capita spesso) superare la soglia dei 183 giorni in due o più paesi contemporaneamente. In questo caso, entrambi i paesi ti considererebbero residente fiscale, con il rischio di doppia imposizione sul tuo reddito.

Per evitare questo scenario ingiusto, i paesi stipulano trattati contro la doppia imposizione che stabiliscono delle tie-breaker rules (regole di spareggio) per determinare dove sei “veramente” residente fiscale.

Le Tie-Breaker Rules dei Trattati OCSE

La maggior parte dei trattati fiscali seguono il modello OCSE, che prevede una gerarchia di criteri applicati in sequenza:

1

Permanent Home (Casa Permanente)

Sei residente fiscale dove hai una casa permanente disponibile per il tuo uso in qualsiasi momento.

  • Casa permanente: Proprietà o affitto a lungo termine, non hotel o Airbnb temporanei
  • Disponibile: Puoi accedervi quando vuoi, non subaffittata

Esempio: Possiedi un appartamento a Milano ma affitti a lungo termine a Lisbona → Entrambe sono case permanenti → Vai al criterio 2.

2

Centre of Vital Interests (Centro degli Interessi Vitali)

Sei residente fiscale dove hai i legami personali ed economici più stretti.

  • Personali: Famiglia (coniuge, figli), amici stretti, attività sociali, club, associazioni
  • Economici: Investimenti principali, proprietà immobiliari, attività imprenditoriali, banca principale

Esempio: Famiglia e casa a Milano, ma lavori e hai conto principale a Lisbona → Caso ambiguo → Vai al criterio 3.

3

Habitual Abode (Dimora Abituale)

Sei residente fiscale dove soggiorni abitualmente, considerando frequenza e regolarità.

  • Non solo numero di giorni, ma anche qualità del soggiorno (routine, stabilità)
  • Dove torni regolarmente? Dove passi i weekend? Dove hai la tua “base”?

Esempio: 200 giorni a Milano in blocchi lunghi vs 185 giorni a Lisbona ma frammentati → Probabile dimora abituale Milano.

4

Nationality (Cittadinanza)

Come ultimo criterio, prevale la cittadinanza.

Esempio: Tutti i criteri precedenti sono ambigui, sei cittadino italiano → Residenza fiscale Italia.

5

Mutual Agreement

Se anche la cittadinanza non risolve (es. doppia cittadinanza), le autorità fiscali dei due paesi concordano bilateralmente dove sei residente.

Nota: Raramente si arriva a questo punto. Solitamente uno dei criteri precedenti risolve il caso.

⚠ Attenzione: I Trattati Non Sono Automatici

Anche se un trattato ti considera residente in un solo paese, devi:

  • Dichiarare comunque in entrambi i paesi (o almeno informarli)
  • Richiedere il certificato di residenza fiscale dal paese dove sei residente secondo il trattato
  • Presentare il certificato all’altro paese per evitare la tassazione o ottenere crediti d’imposta
  • Conservare prove dei criteri tie-breaker (contratti affitto, bollette, estratti conto, ecc.)

Senza questi passaggi, entrambi i paesi potrebbero tassarti, e poi sarà a te dimostrare il doppio pagamento per ottenere rimborsi (processo lungo e complesso).

👤 Chi Deve Preoccuparsi della Regola dei 183 Giorni?

La regola dei 183 giorni interessa chiunque viva o lavori in più di un paese durante l’anno. Ecco i profili più comuni che devono monitorare attentamente i propri giorni:

👨‍💻 Nomadi Digitali

Chi sei: Lavori da remoto (freelance o dipendente) viaggiando tra più paesi senza una base fissa.

Rischio:

  • Nessun paese supera 183 giorni → Rischio di essere ovunque e da nessuna parte fiscalmente
  • Italia potrebbe contestare che hai ancora “centro interessi” in IT
  • Paesi come Spagna/Francia potrebbero richiedere tasse anche con <183 giorni se hai famiglia lì

Soluzione:

  • Stabilisci una base fiscale chiara in un paese vantaggioso (UAE, Portogallo NHR, Estonia e-Residency)
  • Supera 183 giorni in quel paese per sicurezza
  • Cancellati da AIRE Italia e documenta il cambio di residenza

🏠 Smart Worker Esteri

Chi sei: Dipendente italiano che lavora da remoto dall’estero per periodi prolungati (3-6+ mesi).

Rischio:

  • Se superi 183 giorni nel paese estero, diventi residente fiscale lì
  • Il datore di lavoro italiano potrebbe dover registrarsi come datore estero (permanent establishment)
  • Doppia imposizione: Italia trattiene alla fonte, paese estero vuole tasse sul reddito mondiale

Soluzione:

  • Coordina con HR prima di partire (molte aziende vietano smart working estero >90 giorni)
  • Verifica trattato fiscale Italia-paese estero
  • Se pianificato >183 giorni, considera transfer temporaneo con contratto locale

💼 Freelance Internazionali

Chi sei: Consulente con P.IVA italiana ma clienti e progetti in più paesi.

Rischio:

  • Se lavori >183 giorni fisicamente in un paese estero, quel paese potrebbe richiedere registrazione locale
  • Possibile permanent establishment della tua attività nel paese estero
  • Italia continua a voler tassare il reddito mondiale se rimani residente IT

Soluzione:

  • Pianifica i progetti per rimanere <183 giorni per paese
  • Oppure sposta la residenza fiscale dove hai i clienti principali
  • Valuta società estera (es. Ltd UK, SRL Estonia) se hai fatturato significativo

🏖 Pensionati Espatriati

Chi sei: Ricevi pensione italiana ma vivi all’estero per motivi di clima, costo vita o qualità.

Rischio:

  • Italia continua a tassare la pensione alla fonte se rimani residente IT
  • Se diventi residente fiscale estero, possibile doppia tassazione su pensione
  • Alcuni paesi (Portogallo, Grecia) hanno regimi agevolati per pensionati esteri

Soluzione:

  • Scegli un paese con regime pensionati (Portogallo NHR: 0% su pensione italiana per 10 anni)
  • Supera 183 giorni nel paese prescelto per diventare residente fiscale
  • Richiedi certificato residenza fiscale estera e invialo a INPS per cessare ritenute italiane
  • Cancellati da AIRE e mantieni documentazione del cambio residenza

🎓 Studenti Internazionali

Chi sei: Studi all’estero per periodi lunghi (semestre, anno accademico, master).

Rischio:

  • Se >183 giorni, tecnicamente residente fiscale nel paese di studi
  • Ma spesso eccezioni per studenti (es. USA F-visa esente da SPT per 5 anni)
  • Se lavori part-time nel paese di studi, possibile obbligo dichiarazione

Soluzione:

  • Verifica status studente nel trattato fiscale (spesso esenti)
  • Se lavori, controlla soglie minime reddito per obbligo dichiarazione
  • Mantieni residenza fiscale in Italia se genitori ti mantengono (centro interessi)

🏢 Expat Aziendali

Chi sei: Dipendente inviato all’estero dall’azienda per progetto o transfer (1-3 anni).

Rischio:

  • Superi sicuramente 183 giorni → Residente fiscale nel paese estero
  • Datore italiano potrebbe dover aprire sede o usare payroll estero
  • Possibili benefit fiscali se package expat ben strutturato

Soluzione:

  • Coordination fiscale azienda + commercialista internazionale
  • Verifica equalizzazione fiscale (azienda copre differenza tasse)
  • Approfitta di benefit expat esenti (alloggio, scuola figli, viaggi)
  • Pianifica ritorno in Italia per evitare doppia residenza

🧮 Tax Residency Calculator: Calcola Automaticamente i Tuoi Giorni

Tenere traccia manualmente dei giorni in ogni paese è complesso e soggetto a errori. Un giorno sbagliato può significare superare la soglia dei 183 giorni senza accorgersene.

Per questo abbiamo creato il Tax Residency Calculator, uno strumento gratuito che ti aiuta a:

Tracciamento Automatico

Inserisci i tuoi viaggi e il tool conta automaticamente i giorni per ogni paese

SPT USA

Calcola la formula pesata su 3 anni e verifica i requisiti 31 giorni + 183 totale

Schengen 90/180

Monitora la finestra mobile di 180 giorni per l’area Schengen

Avvisi Soglia

Ricevi alert quando ti avvicini a 183 giorni o a 90 giorni Schengen

Fiscal Year

Supporta anno fiscale UK (6 Apr) e AU (1 Jul) con split automatico

Export CSV

Esporta i dati per il tuo commercialista o per backup

✅ Caratteristiche del Tool

  • 100% Gratuito: Nessun costo, nessuna registrazione richiesta
  • Privacy Totale: Tutti i dati salvati solo sul tuo browser, niente server, niente cloud
  • Calcoli Accurati: Metodo “any presence” (arrivo + partenza contano) e opzione “midnight rule”
  • Supporto Overlap: Gestisce giorni in più paesi (es. volo con scalo)
  • Visualizzazione: Heatmap calendario per vedere immediatamente dove hai passato i giorni
  • Multilingua: Interfaccia in inglese, documentazione in italiano
🚀 Apri il Tax Residency Calculator

🔒 Nessuna carta di credito • 🛡 Nessuna registrazione • 🔐 Privacy totale

Come Usare il Tool: Guida Rapida

1

Aggiungi i Tuoi Viaggi

Clicca su “Add Trip” e inserisci:

  • Paese: Seleziona dalla lista (supporta IT, FR, ES, DE, UK, USA, UAE e altri)
  • Data ingresso: Il giorno in cui sei arrivato nel paese (formato YYYY-MM-DD)
  • Data uscita: Il giorno in cui sei partito
  • Note: Opzionale, per ricordarti il motivo del viaggio
  • Transit excluded: Spunta se è stato solo un transito aeroportuale senza entry stamp
2

Visualizza i Contatori

Il tool calcola automaticamente:

  • Giorni per paese: Totale giorni in ogni paese per anno fiscale
  • Risk level: Verde (<150 giorni), Giallo (150-182), Rosso (≥183)
  • SPT USA: Se hai viaggi USA, mostra il calcolo pesato su 3 anni
  • Schengen 90/180: Giorni usati nella finestra mobile corrente
3

Controlla gli Avvisi

Il tool ti avverte quando:

  • Ti avvicini a 183 giorni in un paese (avviso a 150 giorni)
  • Superi 183 giorni → “High Risk” rosso
  • Ti avvicini a 90 giorni Schengen (avviso a 75 giorni)
  • Hai overlap tra viaggi (stesso giorno in più paesi)
4

Esporta i Dati

Quando serve:

  • Clicca “Export CSV” per scaricare tutti i tuoi viaggi
  • Il CSV include: paese, date, giorni calcolati, note
  • Usa il CSV per il commercialista o come backup
  • Puoi re-importare il CSV per ripristinare i dati

❓ Domande Frequenti sulla Regola dei 183 Giorni

Nella maggior parte dei paesi, 183 giorni o più in un anno fiscale (che solitamente coincide con l’anno solare, da gennaio a dicembre).

Eccezioni importanti:

  • USA: Usa il Substantial Presence Test con formula pesata su 3 anni
  • UK: Ha lo Statutory Residence Test con regole complesse (183+ giorni è uno dei criteri automatici, ma non l’unico)
  • Italia: Anche con meno di 183 giorni, sei residente se hai domicilio, residenza anagrafica o centro degli interessi vitali in Italia

Entrambi i paesi ti considererebbero residente fiscale, ma per evitare la doppia imposizione, si applicano le tie-breaker rules dei trattati fiscali bilaterali:

  1. Casa permanente: Dove hai una casa disponibile per il tuo uso
  2. Centro degli interessi vitali: Dove hai i legami personali (famiglia) ed economici (investimenti) più stretti
  3. Dimora abituale: Dove soggiorni più regolarmente
  4. Cittadinanza: Come ultimo criterio

⚠ Importante: Devi richiedere il certificato di residenza fiscale dal paese dove il trattato ti considera residente, e presentarlo all’altro paese per evitare la tassazione o ottenere crediti d’imposta.

La regola Schengen 90/180 è una regola di ingresso/soggiorno, non fiscale:

  • Puoi stare nell’intera area Schengen (27 paesi) per massimo 90 giorni in qualsiasi finestra mobile di 180 giorni
  • ⚠ Questa NON è la stessa cosa della residenza fiscale dei 183 giorni
  • Puoi superare i 90 giorni Schengen se hai un permesso di soggiorno in uno dei paesi Schengen
  • Anche con permesso, se superi 183 giorni in un singolo paese, diventi residente fiscale di quel paese

Esempio: Hai permesso di soggiorno in Portogallo → puoi stare in Portogallo illimitatamente, ma puoi visitare gli altri paesi Schengen solo 90 giorni su 180 come turista.

Residenza fiscale: È il paese dove sei considerato residente ai fini fiscali e dove devi pagare le tasse sul tuo reddito mondiale (non solo quello prodotto in quel paese).

Domicilio fiscale (concetto italiano): È l’indirizzo dove l’Agenzia delle Entrate ti invia le notifiche e gli atti ufficiali. Non determina dove paghi le tasse, ma dove ricevi la corrispondenza fiscale.

Esempio: Puoi essere residente fiscale in Francia (paghi tasse in Francia) ma mantenere un domicilio fiscale in Italia per ricevere comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate su redditi da immobili italiani.

Dipende da dove sei residente fiscale. Scenari comuni:

  • Nessun paese supera 183 giorni: Tecnicamente potresti non essere residente fiscale da nessuna parte, MA l’Italia potrebbe contestare che hai ancora “centro degli interessi vitali” in Italia (famiglia, casa, banca principale)
  • Ancora iscritto AIRE Italia: Rischio presunzione residenza fiscale Italia anche se all’estero
  • Best practice: Stabilisci una base fiscale chiara in un paese fiscalmente vantaggioso (es. UAE con 0% tasse, Portogallo con regime NHR, Estonia con e-Residency)
  • Supera 183 giorni in quel paese e documenta il cambio di residenza con contratto affitto, utenze, banca locale, assicurazione sanitaria

👇 Usa il calcolatore per verificare i tuoi giorni

, nella maggior parte dei paesi conta.

La regola più comune è il metodo “any presence”: se sei in un paese per qualsiasi parte di un giorno (anche un minuto), quel giorno conta come 1 giorno intero.

  • Esempio 1: Arrivi alle 23:50 del 15 gennaio → il 15 gennaio conta come 1 giorno
  • Esempio 2: Parti alle 00:10 del 31 dicembre → il 31 dicembre conta come 1 giorno (eri presente per 10 minuti)

Eccezione: Alcuni paesi (pochi) usano la “midnight rule” che conta solo i giorni completi, escludendo il giorno di partenza. Il nostro tool supporta entrambi i metodi.

L’SPT USA è una formula pesata su 3 anni. Sei residente fiscale USA se soddisfi entrambi:

  • Requisito 1: Almeno 31 giorni nell’anno corrente
  • Requisito 2: Somma pesata ≥ 183 giorni

Formula somma pesata:

  • + (Giorni anno corrente × 1)
  • + (Giorni anno precedente × 1/3)
  • + (Giorni 2 anni fa × 1/6)

Eccezioni: Studenti F/J visa, professori J/Q, atleti, diplomatici sono esenti dal conteggio (devono compilare Form 8843).

Closer Connection: Se sei in USA <183 giorni nell’anno corrente E hai un “closer connection” con un paese estero, puoi evitare la residenza USA (richiede Form 8840).

Il nostro tool calcola automaticamente SPT con entrambi i requisiti

Dipende dalla durata:

  • < 183 giorni/anno: Generalmente OK per la residenza fiscale. Rimani residente fiscale in Italia e paghi tasse in Italia
  • > 183 giorni: Rischio di diventare residente fiscale nel paese estero → obbligo di dichiarare e pagare tasse lì (anche se lavori per azienda italiana)
  • Permanent establishment: Se il tuo lavoro crea una “stabile organizzazione” dell’azienda italiana nel paese estero, l’azienda stessa potrebbe avere obblighi fiscali lì

⚠ Attenzione:

  • Molte aziende vietano smart working estero oltre 90 giorni senza autorizzazione HR
  • Alcuni paesi richiedono permesso di lavoro anche per smart working (non basta visto turistico)
  • Verifica trattato fiscale Italia-paese estero per capire come funziona la tassazione

Consiglio: Coordina sempre con il tuo datore di lavoro e consulta un commercialista prima di partire per periodi lunghi.

✅ Checklist: Come Gestire la Residenza Fiscale in Modo Sicuro

Seguire questi passaggi ti aiuterà a documentare la tua situazione fiscale e ad evitare sorprese spiacevoli dall’Agenzia delle Entrate o dalle autorità fiscali estere.

✅ Checklist Essenziale Residenza Fiscale

  • Traccia tutti i tuoi viaggi: Usa il Tax Residency Calculator o un’app dedicata per registrare ogni ingresso/uscita da ogni paese. Non fidarti della memoria.
  • Conserva prove documentali: Boarding pass, timbri passaporto, conferme prenotazioni hotel/Airbnb, ricevute carte di credito con geolocalizzazione. In caso di contestazione, queste prove sono fondamentali.
  • Documenta il tuo “centro degli interessi”: Conserva copie di contratti di affitto, bollette utenze (luce, gas, internet), estratti conto bancari, assicurazione sanitaria del paese dove vuoi essere residente fiscale.
  • Verifica i trattati fiscali: Prima di spostarti, leggi il trattato contro la doppia imposizione tra Italia e il paese estero. Capire le tie-breaker rules può salvarti da errori costosi.
  • Cancellati da AIRE se necessario: Se lasci definitivamente l’Italia e stabilisci residenza fiscale all’estero, cancellati dall’Anagrafe Italiana Residenti Estero. Attenzione: la cancellazione AIRE non è automaticamente prova di non-residenza fiscale IT se mantieni interessi in Italia.
  • Richiedi certificato di residenza fiscale estera: Una volta stabilita la residenza nel nuovo paese (dopo >183 giorni e con documenti), richiedi il certificato ufficiale di residenza fiscale (tax residency certificate). Questo documento è essenziale per invocare i trattati.
  • Informa l’Agenzia delle Entrate: Se cambi residenza fiscale, è buona pratica comunicarlo all’AdE con raccomandata, allegando il certificato estero e la documentazione del cambio. Non aspettare che ti contestino.
  • Consulta un commercialista internazionale: Prima di decisioni importanti (es. cambio residenza, accettare lavoro estero >6 mesi, aprire società estera), fatti consigliare da un professionista specializzato in fiscalità internazionale. Il costo della consulenza è infinitamente inferiore ai costi di errori fiscali.
  • Dichiara correttamente in entrambi i paesi se necessario: In caso di doppia residenza temporanea (es. anno di transizione), potrebbe essere necessario dichiarare in entrambi i paesi. Usa i crediti d’imposta per evitare doppia tassazione effettiva.
  • Pianifica con anticipo: Non aspettare fine anno per contare i giorni. Monitora costantemente con il tool e pianifica i tuoi spostamenti per evitare di superare accidentalmente le soglie critiche.

📚 Fonti Ufficiali & Approfondimenti

Per verificare le informazioni fornite in questo articolo e approfondire la tua situazione specifica, consulta le seguenti fonti ufficiali:

🔗 Risorse Autorevoli

Conclusione

La regola dei 183 giorni è il criterio principale per determinare la residenza fiscale nella maggior parte dei paesi del mondo, ma è tutt’altro che l’unico fattore da considerare. Centro degli interessi vitali, domicilio, trattati internazionali e regole specifiche di ogni paese creano un quadro complesso che richiede attenzione e pianificazione.

I punti chiave da ricordare:

  • 📊 Traccia meticolosamente ogni giorno passato in ogni paese
  • Non fermarti ai 183 giorni: Considera anche centro interessi, casa permanente, famiglia
  • 🇺🇸 USA è diverso: SPT usa formula 3 anni + requisito 31 giorni
  • 🇪🇺 Schengen ≠ Residenza fiscale: 90/180 è per soggiorni, 183 è per tasse
  • Doppia residenza: Trattati fiscali con tie-breaker rules risolvono i conflitti
  • 📄 Documenta tutto: Prove documentali sono essenziali in caso di contestazioni
  • 📞 Consulta un professionista: Non improvvisare su decisioni fiscali importanti

⚠ Ricorda: Questo articolo ha scopo puramente informativo ed educativo. Non costituisce consulenza fiscale, legale o finanziaria. La residenza fiscale è materia complessa con molte variabili specifiche alla tua situazione personale. Consulta sempre un commercialista specializzato in fiscalità internazionale prima di prendere decisioni che impattano la tua posizione fiscale.

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Articolo aggiornato: Ottobre 2025 • Fonti verificate con Agenzia delle Entrate, IRS, OCSE

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